Natura.
Basta che sia natura, aria aperta e movimento.
Io cosa mi è successo non lo so ma non posso star seduto al bar, al
ristorante o al chiuso per più di un periodo, come dire, molto limitato perché,
semplicemente mi annoio! Mi viene una specie di orticaria esistenziale ed un pessimismo
cosmico quando sto lì fermo impalato a bere mangiare e basta. Non ne sono più
capace e non ho nessuna intenzione di farlo. Qualcosa è cambiato e a me va
benissimo così.
Perciò fondamentalmente "mi va bene tutto" basta che non mi
chiediate di stare a far la muffa tutto il giorno perché io, ad un certo punto
so che vi dirò: "Sentite... io vado a far 2 passi" e poi non so dirvi
ne dove andrò ne quando tornerò.
Detto ciò ecco a Voi la mia gitarella al mare: from Camogli to Portofino via
San Fruttuoso. A piedi. Per boschi. In uno splendido parco naturale davvero ben
tenuto ed organizzato. Si tratta di 13 km circa e di 5 orette di camminata - a volte
dura - e quest'ultimo dato, 5 ore, dipende da quante pause volete fare e dal
vostro passo. Si tratta di un’esperienza
davvero gradevole... è la prima volta che noto
un simile incontro tra la montagna con il suo bosco e il mare e non mi è
affatto dispiaciuto, anzi! Mi piace veder approdare in spiaggia individui
abituati al trekking: persone che di solito incontri in alta montagna... è
bello vedere arrivare gente "conciata da escursionismo" in riva al
mare, cambiarsi e trasformarsi in bagnanti qualunque. La riconosci quella gente:
ha un innato rispetto per cose, ambiente e persone. Si tratta di anime discrete
e silenziose che traggono soddisfazione dal contemplare uno scenario naturale
di rara suggestione e ne apprezzano il silenzio.
Faceva caldo e quando sono arrivato a San Fruttuoso beach, mi son pentito
immediatamente di non essermi portato il costume perché un temerario tuffo
primaverile lo avrei anche potuto fare. Erano circa le 11 del mattino e mi son
goduto una mezz’ora di pausa al sole e per fortuna c’era poca gente (perché io sono
partito molto presto la mattina!). Poi ho trangugiato con foga e goduria i mie
due bei pezzi di focaccia comprati a Camogli e ho atteso che raggiungessero lo
stomaco e vi si accomodassero. Alle 12 inizia ad arrivare il “popolo-bue” del
fine settimana, quello vomitato a più riprese dai battelli che fanno la spola
dalle altre località e io mi rendo conto di aver calcolato bene i tempi. Ora
potete pure sdraiarvi uno sopra all’altro e deliziarvi i timpani sentendo voci stridule di bambini
scorrazzanti o discussioni becere del vostro vicino: non c’è problema: stavo giusto per andare via (sono Schivo &
Boschivo, mica “dominghero spiaggiato”. Eh!)… Portofino mi attende e ciò vuol
dire che c’è ancora mezzo trekking da fare: benissimo.
La camminata, quando giunge al termine si fa sentire, soprattutto sulle
ginocchia messe alla prova dalle ripide discese. E li si approfitta della meta,
di Portofino che è bella........... ma............ bene: sono arrivato, mi sono
riposato, ho preso un rigenerante gelato ma............. non posso star seduto
al bar, al ristorante o al chiuso per più di un periodo, come dire, molto
limitato se no mi annoio! Mi viene una specie di orticaria mentale ed un pessimismo
cosmico a star lì fermo impalato a bere mangiare e basta. Così mi guardo
un’ultima volta intorno e mi rendo conto di essere davvero soddisfatto.
E' ora di tornare a casa.